SOVRANO MILITARE ORDINE DI MALTA

Missione dell'Ordine

L'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme è una delle più antiche Istituzioni della civiltà occidentale e cristiana. Presente in Palestina attorno al 1050, è un Ordine religioso laicale, tradizionalmente militare e cavalleresco. Tra i suoi 13.500 membri, alcuni sono frati professi, altri hanno pronunciato la promessa di obbedienza. Gli altri tra cavalieri e dame che lo compongono sono laici tutti votati all'esercizio della virtù e della carità cristiana. Quello che distingue i Cavalieri di Malta è il loro impegno ad approfondire la propria spiritualità nell'ambito della Chiesa e a dedicare parte delle proprie energie al servizio dei poveri e dei sofferenti.
L'Ordine dei Cavalieri di Malta rimane fedele ai suoi principi ispiratori che sono sintetizzati nel binomio "Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum", ovvero la difesa della fede e il servizio ai poveri e ai sofferenti, che si concretizzano attraverso il lavoro volontario di dame e cavalieri in strutture assistenziali, sanitarie e sociali. Oggi l'Ordine è presente in oltre 120 paesi con le proprie attività mediche, sociali e assistenziali.

Caratteristiche dell'Ordine

L'Ordine che conserva le prerogative di un ente indipendente e sovrano, ha un proprio ordinamento giuridico, rilascia passaporti, emette francobolli, batte moneta e dà vita ad enti pubblici melitensi dotati di autonoma personalità giuridica.
A Capo dell'Ordine dall'11 marzo 2008 è il 79° Gran Maestro Fra' Matthew Festing, eletto a vita.

L'Ordine - la cui sede è a Roma - intrattiene relazioni diplomatiche con oltre 100 Stati in tutto il mondo - molti dei quali non cattolici - cui vanno aggiunte rappresentanze presso alcuni importanti Paesi europei e presso Organismi Europei ed Internazionali. L'Ordine di Malta è neutrale, imparziale e apolitico. Queste sue caratteristiche lo rendono particolarmente adatto ad intervenire come mediatore tra gli Stati.

                    Spiritualià dell'Ordine

L'Ordine di Malta è un Ordine religioso fin dal 1113, anno del suo riconoscimento da parte di Papa Pasquale II. Come Ordine religioso è legato alla Santa Sede, ma nello stesso tempo è indipendente quale ente primario di diritto internazionale.
Il carattere religioso dell'Ordine convive dunque con la piena sovranità, che si manifesta nell'esercizio delle relative funzioni in tutti gli aspetti delle relazioni intrattenute al fine di realizzare i propri fini istituzionali. Il Gran Maestro è dunque allo stesso tempo a capo di uno Stato sovrano e capo di un Ordine religioso, in tale seconda veste, la Chiesa gli attribuisce il rango di Cardinale.

L'Ordine di Malta secondo il Diritto Canonico è un Ordine religioso laicale. Alcuni membri dell'Ordine sono frati professi - avendo pronunciato i tre voti di povertà, castità e obbedienza - altri hanno pronunciato la sola promessa di obbedienza. La maggior parte dei cavalieri e delle dame dell'Ordine sono laici. 

Le otto punte della croce che simboleggia l'Ordine fanno riferimento alle otto Beatitudini e ne ricordano anche visivamente la spiritualità.

I membri dell'Ordine, in base alla carta costituzionale, si impegnano a tenere una condotta cristianamente esemplare nella vita privata e pubblica, contribuendo a rendere operante la tradizione dell'Ordine.
Secondo i dettati della Carta Costituzionale, il Papa nomina come suo rappresentante presso l'Ordine un Cardinale che, con il titolo di Cardinale Patrono, ha il compito di promuovere gli interessi spirituali dell'Ordine e dei suoi membri e di curare i rapporti con la Santa Sede.

È inoltre prerogativa del Pontefice scegliere il Prelato dell'Ordine in una terna di nomi proposta dal Gran Maestro. Il Prelato, che è il superiore ecclesiastico del clero dell'Ordine. L'Ordine rimane fedele ai principi ispiratori: difesa della fede e servizio ai sofferenti. I suoi membri uniscono vocazione e impegno alla solidarietà, alla giustizia, alla pace, sulla base dell'insegnamento della dottrina evangelica, in strettissima comunione con la Santa Sede, esprimendo carità operosa e dinamica, sostenuta dalla preghiera. Non si è Cavalieri o Dame solo per privilegio di nascita o per meriti acquisiti, ma per aver saputo rispondere all'invito ad operare là dove emergono bisogni materiali e morali, là dove si annida la sofferenza con il suo mistero.

Dovunque si siano insediati, i Cavalieri hanno sempre prima stabilito l'Ospedale e l'Ospizio e poi costruito - se necessario - fortificazioni difensive. 

Cosa significa oggi nel terzo millennio essere Ospedalieri? Significa dedicarsi al sollievo della sofferenza e portare il conforto della carità cristiana agli afflitti ovunque necessario. Non solo con strutture ospedaliere, ma anche con servizio personale nelle case, negli ospizi, nei poveri alloggi delle popolazioni diseredate. L'impegno non riguarda solo i malati ma anche gli emarginati, i perseguitati, i rifugiati, senza distinzione di razza o di religione.


                Membri dell'Ordine    

L'Ordine di Malta è uno dei pochi Ordini nati nel medio evo ancora attivo. È anche l'unico rimasto che è nello stesso tempo religioso e sovrano. Tale circostanza si deve al fatto che non tutti gli altri Ordini cavallereschi avevano la funzione ospedaliera che caratterizza l'Ordine di Malta, perché, una volta scomparsa la motivazione militare che li giustificava, è venuta meno la loro ragion d'essere.

La natura cavalleresca spiega e giustifica il mantenimento del carattere nobiliare dell'Ordine, molti dei cui cavalieri religiosi provenivano in passato dalle famiglie nobiliari del mondo cristiano. Oggi la maggioranza dei cavalieri appartiene a ceti non nobili. I membri dell'Ordine possono definirsi gentiluomini cattolici animati da altruistica nobiltà d'animo e di comportamento. Tutti i cavalieri rispondono alla condizione prevista anticamente per il conferimento di titoli nobiliari: l'essersi distinti per particolari virtù. Il carattere cavalleresco dell'Ordine ha ancora oggi grande valenza morale perché denota lo spirito di servizio, di abnegazione e di disciplina che anima i cavalieri. Le battaglie non vengono più combattute con la spada, ma con gli strumenti pacifici della lotta contro le malattie, la miseria, l'emarginazione e l'intolleranza, e con la difesa e la divulgazione della Fede cattolica.

Tutti i 13.500 Cavalieri e Dame che compongono l'Ordine - i frati professi, coloro che hanno pronunciato la promessa di obbedienza, i membri laici - sono votati all'esercizio della virtù e della carità cristiana. Un impegno ad approfondire la propria spiritualità nell'ambito della Chiesa e a dedicare parte delle proprie energie al servizio del prossimo.

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